Coltivare il basilico, come e quando farlo per avere piantine verdissime

In che modo bisogna fare per coltivare il basilico e riuscire così ad avere un bel pò di erbe aromatiche da usare per condire i nostri piatti e non solo.

Pianta di basilico
Pianta di basilico (Pixabay)

Coltivare il basilico, un grosso vantaggio senza dubbio. In questo modo avremo sempre a portata di mano una buonissima erba aromatica con la quale coltivare i nostri piatti. Sia il primo, che il secondo o altro, hanno sempre quel tocco in più grazie a questa piantina.

Ma coltivare il basilico torna utile pure nell’ambito della preparazione di una salutare tisana fatta in casa. Per fare ciò non serve altro che pulire delle foglioline appena colte e mettere l’acqua a bollire. Poi inseriamole all’interno con qualche spicchio di limone e facciamo infondere per un quarto d’ora.

Tra l’altro, coltivare il basilico è una cosa che l’umanità fa da secoli. In età antica, i Greci ed i Romani ne avevano una accezione negativa e gli attribuivano proprietà malevole. Poi con il trascorrere del tempo la valenza di questa bella e profumata piantina ha assunto sempre più importanza.

Coltivare il basilico, i consigli da seguire

Foglie di basilico
Foglie di basilico (Pixabay)

I consigli su come e quando coltivare il basilico sono di facile attuazione. Il periodo consigliato va dalla fine di febbraio fino a tutto il mese di marzo. Con la necessità però di coltivare i semi al chiuso, visto che le temperature sono ancora relativamente basse. Semi che tra l’altro è facilissimo trovare un pò ovunque, al costo di qualche euro.

Gli stessi si possono anche ricavare da una pianta di basilico che già abbiamo. È sufficiente far seccare i suoi fiori e piantarli, in un terreno preparato all’interno di un contenitore fatto di un misto fra terra asciutta ed acqua. Facciamo in modo che non sia né troppo secco né troppo umido.

Con tutto ciò dovremo riempire dei vasi di piccole dimensioni, piantando diversi semi, dal momento che ne germoglieranno solamente alcuni. Ricopriamo per bene ognuno, ponendoli per bene in profondità. Per innaffiare, utilizziamo un flacone con getto spray, che è più delicato rispetto al metodo tradizionale. Nel caso in cui i semi di basilico tendano a venire in superficie, ricopriamoli di nuovo e con cura.

Potrebbe interessarti anche: Finocchio: come coltivare la pianta più preziosa per chi è a dieta

Esposizione a sole ed umidità e quanto potarla

Possiamo anche improvvisare una serra ricoprendo la pianta con un sacchetto di plastica. In questo modo si verrà a creare il giusto livello di umidità. Ricordiamoci però ogni giorno di far prendere aria alla pianta. Il periodo di germogliazione è di appena 5 giorni in media.

Potrebbe interessarti anche: Piante che amano le api: quali coltivare per attirare questi insetti

Già con le prime foglioline, innaffiamo con una cadenza di due volte a settimana. Poi, al crescere delle dimensioni del basilico, effettuiamo un necessario travaso in un vaso più capiente, da posizionare alla esposizione diretta della luce del sole.

Potrebbe interessarti anche: Il broccolo: l’orto in casa, tutto quello che serve sapere per la coltivazione

Stiamo bene attenti a non lasciare il basilico accanto a termosifoni, camini o ad altre fonti di calore artificiale. Così come occorre attenzione ad evitare la sovraesposizione al freddo. Infine, potare la pianta ogni due settimane in media aiuterà a farla crescere ben folta. Questo processo va cominciato quando verrà raggiunta una altezza di 15 centimetri.

Impostazioni privacy