Bonus Gomme, 200 euro per cambiare pneumatici: i dettagli

Come funziona il Bonus Gomme, che consente di ottenere un importante rimborso per installare un preciso tipo di pneumatici al proprio veicolo.

Pneumatici esposti dal gommista
Pneumatici esposti dal gommista

Bonus Gomme, ecco un altro provvedimento messo a disposizione dallo Stato che intende agevolare i processi economici di un determinato settore ed al tempo stesso la transizione ecologica e la sicurezza. Questa misura in particolare mette a disposizione la cifra di 200 euro a persona per cambiare i pneumatici del proprio veicolo, che sia a due, tre o quattro ruote.

Il Bonus Gomme fa parte del Decreto Energia ed offre un rimborso per chi provvede alla sostituzione dei pneumatici del proprio veicolo di proprietà purché abbiano una classificazione di A o B. Si tratta delle gomme più adatte per una permanenza sull’asfalto bagnato.

C’è un fondo messo a disposizione per il Bonus Gomme pari a 20 milioni di euro e da quanto trapela – perché alcuni dettagli vanno ancora sistemati – non risulterà vincolante il reddito ISEE. Ci sarà tempo fino al prossimo 31 dicembre 2022 per potere usufruire della misura in questione.

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Bonus Gomme, perché è molto utile

Un gommista sostituisce uno pneumatico
Un gommista sostituisce uno pneumatico (Pixabay)

Allo scopo di utilizzare il bonus andrà esibita la fattura della avvenuta sostituzione delle gomme con un modello compatibile. Poi avrà luogo il rimborso relativo entro un lasso di tempo di massimo tre mesi. Ovviamente si tratterà di un beneficio a titolo esclusivamente personale.

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Questo vuol dire che risulterà illegale una cessione a terzi, sia a titolo gratuito che dietro una qualsiasi forma di pagamento. Inoltre non sarà considerato nell’ambito del reddito imponibile. Adottare pneumatici performanti ad un veicolo contribuisce a ridurre i consumi e a fare si che aumenti la stabilità dello stesso.

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Di conseguenza si tratta di un fattore che fa si che le condizioni di sicurezza generali aumentino. Inoltre, meno consumi significano anche un ridotto tasso di inquinamento ed anche di spesa in relazione alla necessità di dovere fare rifornimento. Tutte cose confermate da diversi studi in questo campo.

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