Prodotti per le pulizie pericolosi per la salute e inquinanti per l’ambiente

Sono stati segnalati prodotti per le pulizie pericolosi per la salute e inquinanti per l’ambiente, e dopo mesi sono ancora in commercio.

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Detergente per la cucina (Pixabay)

Sono stati segnalati prodotti per le pulizie pericolosi per la salute e inquinanti per l’ambiente, e dopo mesi sono ancora in commercio. Nella lista, rientrano circa 50 detersivi e detergenti per le pulizie domestiche. Tra questi, ce ne sono ben 18 davvero inquinanti e tossici. Nonostante la segnalazione avvenuta alla fine del 2021, questi prodotti sono ancora venduti nei negozi.

Le analisi sui detersiti sono state fatte nel laboratorio di Basilea. Il laboratorio aveva definito, proprio qualche mese, questi prodotti come “dannosi per la salute e per l’ambiente e devono essere subito ritirati”. Le società produttrici, però non hanno accolto positivamente lo stop alle vendite, e hanno proseguito a commerciare detersivi tossici. Detersivi e detergenti contenenti sostanze chimiche pericolose. Come è possibile? Dove è avvenuto tutto ciò? In Svizzera.

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Prodotti per le pulizie pericolosi, stop alle vendite

detersivi pericolosi Svizzera
Detersivi per il bagno (Pixabay)

I consumatori svizzeri, perciò, proseguono ad acquistare prodotti per la pulizia di casa che comportano numerosi rischi. I prodotti segnalati dal laboratorio di Basilea contengono sostanze corrosive che i produttori minimizzano, calpestando ogni norma sulla sicurezza.

Dei più di 50 detersivi e detergenti testati, soltanto due sono rientrati sotto la soglia di pericolo. Altri presentavano diversi difetti, più o meno gravi. 18, però, sono risultati ad alto rischio inquinante, da togliere subito dal commercio.

Tra prodotti da ritirare e modifiche da effettuare su ingredienti o materiali usati per il packaging, oppure sulle scritte da applicare sulle confezioni, poche ditte si sono prese la briga di apportare modifiche.

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E pensare che il tempo concesso dalle autorità è fino a giugno, quindi mancano poche settimane. Ciò, nella totale indifferenza da parte delle aziende coinvolte nello scandalo. I prodotti segnalati, tuttavia, sono stati resi noti da K-Tipp, che li ha suddivisi in base al rischio di pericolo:

  • prodotti irritanti per gli occhi
  • mancanza di indicazioni corrette
  • detersivi che sembrano sciroppi per bambini
  • sostanze tossiche, tra cui tensioattivi etossilati, che recano gravi danni per noi e per i pesci del mare
  • quantità eccessive di EDTA, una sostanza non biodegradabile che genera accumulo di metalli nell’acqua
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