Tonno: tutti i vantaggi e gli svantaggi nutrizionali

Il tonno, essenziale nella dieta mediterranea, presenta dei vantaggi e degli svantaggi nutrizionali, ecco quali sono.

tonno proprietà
Tonno (Pixabay)

Da tempi antichissimi si mangia il tonno. Questo pesce è conosciuto molto bene nell’area mediterranea, ma si pesca anche in aperto oceano, quindi i Paesi di tutto il mondo lo pescano e ne creano del cibo. Questo può essere fresco, come si può trovare in scatola. Naturalmente il pesce fresco si presta a diverse preparazioni.

Nelle diete è un alimento molto prezioso tanto che i nutrizionisti di tutto il modo lo consigliano sempre da inserire in un regime alimentare. Tuttavia, insieme a grandi benefici per la salute, ci possono essere anche degli svantaggi. Ma tutte queste proprietà quali sono esattamente?

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Cerchiamo di analizzarle qui di seguito per capire meglio che cosa ci fa bene del tonno e che cosa può farci, invece, meno bene. Qui di seguito troverete tutti i dettagli in merito.

Tonno: vantaggi e svantaggi

Tonno (Foto Pixabay)
Tonno (Pixabay)

Il tonno è un pesce grasso, ma contiene grassi sani, ovvero quelli che fanno molto bene alla nostra salute. Avrete sentito parlare degli acidi grassi omega 3, ad esempio, che questo pesce contiene in grandi quantità. Queste sostanze aiutano a ridurre il colesterolo, migliorano la circolazione del sangue, quindi sono ottime per prevenire malattie cardiovascolari.

Non solo, il tonno riesce a gestire anche i livelli della glicemia nel sangue e tiene a bada la pressione sanguigna. Inoltre, può prevenire il sovrappeso e per questo gli esperti consigliano di mangiarlo due volte a settimana. Riesce a dare molte vitamine del gruppo B e sali minerali. Tuttavia, se si superano queste quantità possono iniziare i problemi. Un consumo eccessivo di tonno non è indicato ed è pericoloso per la salute. Il motivo? La presenza di mercurio.

Se il tonno è grande ed è rimasto tanto tempo nel mare vuol dire che è rimasto a lungo in acque contaminate dal mercurio, un metallo pesante che è tossico se viene ingerito dalle persone. Ecco perché gli esperti si raccomandano di consumarne poco. Per poterne comunque prendere i benefici, ma non gli effetti collaterali.

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Dunque, per questo le autorità sanitarie consigliano di evitarlo alle donne in gravidanza e ai bambini piccoli. Per il resto, consumarlo va bene, nelle giuste quantità, su consiglio di un nutrizionista.

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