Le cure specifiche per coltivare correttamente un’orchidea: le 4 regole

Coltivare un’orchidea non è difficile, ma bisogna seguire determinate regole in modo da fornire tutte le cure che queste spettacolari piante richiedono.

Regole coltivazione orchidea
Pianta ornamentale orchidea (Pixabay)

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Per coltivare un’orchidea bisogna seguire determinate regole, procedimenti non certo difficili, ma che richiedono attenzione, in modo da fornire tutte le cure che queste belle e venerate piante richiedono. Di varietà di orchidee ne esistono a decine, tutte spettacolari, ma la più comune è la Phalaenopsis, dal termine che richiama la forma delle farfalle, o delle falene. I petali del fiore, infatti, sembrano ali che si librano in volo.

L’effetto è bellissimo, così come i colori, che possono essere tanti e ricchi di sfumature. Ma per coltivare in modo corretto e per far stare in salute il nostro bel fiore, che cosa occorre fare? L’esperto fornisce quattro regole semplicissime da tenere bene a mente quando si ha a che fare questa pianta decorativa.

Le regole a seguire per coltivare un’orchidea

consigli salute orchidea
Coltivazione dell’orchidea (Pixabay)

La prima regola da seguire è quella di acquistare un vaso adatto a questa pianta. Le orchidee sono famose perché si coltivano in vasi trasparenti. Come mai? Le radici dell’orchidea sono aeree, quindi devono prendere luce solare. Non è un caso se, all’interno di un vaso, queste crescono anche fuori. Per questo motivo, in modo tale che la luce possa raggiungerle, si utilizzano vasi trasparenti in plastica.

Inoltre, il fatto che i vasi siano trasparenti è un vantaggio, in questo modo possiamo monitorare il loro stato di salute e notare subito eventuali marciumi. La seconda regola è quella del taglio dello stelo. Lo stelo sul quale spuntano i boccioli, che daranno vita ai fiori, è una parte fondamentale della pianta. Dopo la fioritura, lo stelo tende a seccarsi, apparendo deperito, marrone e legnoso.

I consigli degli esperti per la salute della nostra orchidea

In natura, lo stelo si rompe e cade da solo, in casa ciò non è possibile, perciò dovremmo staccarlo noi. Quando? All’inizio dell’autunno. In inverno poi ne nascerà uno nuovo e giovane, che darà vita a nuove fioriture. Se si dimentica di recidere lo stelo in autunno, lo si può fare in primavera, significa che si ritarderà di qualche mese l’inizio delle fioriture.

Altra regola: la pulizia delle foglie. Le foglie sono alla base del benessere della pianta. Sono queste che attuano il processo di fotosintesi, perciò devono essere tenute pulite. Bisogna combattere la polvere e le ragnatele per non comprometterne la respirazione. Passiamo sopra un batuffolo di cotone imbevuto di acqua e sapone di Marsiglia per lucidarle.

Infine, bisogna sapere che l’orchidea crescere bene in ambienti umidi. Essendo originarie dei Paesi tropicali, queste vivono bene nell’umidità. I tasso di umidità deve essere abbastanza alto, perciò una buona mossa è posizionare le nostre piantine in luoghi umidi, come cucine o bagni. Devono essere tenute lontano da fonti di calore, che seccano l’aria, come camini o termosifoni. Inoltre, bisogna vaporizzare una volta a settimana con un po’ di acqua l’intera orchidea.

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