Bonus 200 euro, la riconferma o il taglio dell’Iva tra le prossime mosse

Le misure anti-inflazione da intraprendere nell’immediato vedono una possibile proroga del Bonus 200 euro ma non solo.

Raffigurazione dell'attuale stato di inflazione
Raffigurazione dell’attuale stato di inflazione (Pixabay)

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI DI OGGI:

Bonus 200 euro, il mese di luglio vede l’erogazione di questa misura in favore di molti lavoratori e pensionati. Va detto che questo importante aiuto Verrà erogato invece nei prossimi mesi per altri individui beneficiari ma che appartengono ad una specifica classe lavorativa.

Oltre al Bonus 200 euro però ci si attende un altro intervento da parte dello Stato – e questo nonostante la caduta del Governo Draghi – che aveva comunque messo in preventivo altri aiuti da rendere operativi nei prossimi mesi. Per esempio c’è stata la proroga delle misure che vanno a comporre il bonus sociale, per quanto riguarda il pagamento delle bollette.

Cosa che abbassa per quanto possibile l’esborso che tutti noi dobbiamo versare per luce e gas. Fino al 30 settembre sono stati confermati l’azzeramento degli oneri di sistema ed il taglio dell’Iva al 5% sul gas. Per quanto riguarda la lotta all’inflazione ed al caro vita, ecco invece il suddetto Bonus 200 euro. Che pure potrebbe essere prolungato.

Bonus 200 euro, a chi spetta e cosa farà lo Stato

Dei soldi che escono da un borsellino
Dei soldi che escono da un borsellino (Pixabay)

Entro la fine di luglio o l’inizio di agosto dovrebbe essere annunciato, con tutta probabilità, un nuovo Decreto Aiuti, che conterrà la conferma delle misure vecchie e magari anche l’introduzione di una nuova. Anche se quest’ultima opzione appare alquanto complicata perché comunque i fondi a disposizione da destinare ad aiuti straordinari sono limitati.

Per cui o si procederà con quanto già concepito fino ad oggi oppure si penserà di mettere in atto un taglio dell’Iva diffuso quanto meno ai beni di prima necessità. Riguardo al Bonus 200 euro, i destinatari sono coloro che hanno un reddito massimo di 35mila euro all’anno e che appartengono alle seguenti categorie:

  • lavoratori;
  • pensionati;
  • disoccupati;
  • collaboratori;
  • percettori di Reddito di cittadinanza;
  • autonomi;

Appare evidente, anche in base ai fondi disponibili per il Bonus duecento euro (circa 3,3 miliardi di euro, n.d.r.) e quello che è il tesoretto massimo che sarà possibile spendere nel corso del 2022 (13 mld in tutto) che andrà invece fatta una scelta tra la conferma di questo bosso ed il taglio dell’Iva, che ad oggi vige al 22%.

Impostazioni privacy