Siccità e crisi climatica: un’erba comune potrebbe sconfiggerle

C’è un’erba comune che potrebbe aiutarci a fronteggiare le emergenze dovute alla siccità e alla crisi climatica: ecco quale.

Portulaca
Portulaca contro la siccità (Canva)

Un’erba comune in boschi e giardini potrebbe aiutarci a creare colture che siano in grado di resistere alla siccità e ai cambiamenti climatici. A sostenerlo è un affascinante studio condotto dai biologi dell’Università di Yale. Si tratta di una scoperta straordinaria: in un mondo sempre più caldo e arido, l’agricoltura è messa a dura prova. Capiamo di quale specie si tratta e perché il suo contributo può rivelarsi tanto prezioso.

Erbaccia o super pianta?

Spesso tendiamo a pensare che tutto ciò che è comune sia di scarso valore.

Erba comune
Portulaca (Adobe Stock)

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In realtà, però, non è così. A darcene dimostrazione, sono le incredibili doti di questa pianta, convenzionalmente ritenuta una “erbaccia”. Di cosa si tratta? Della portulaca, anche detta porcellana.

Questa erba selvatica appartenente alla famiglia delle Portulacaceae non solo è facilmente reperibile negli spazi verdi più accessibili, dai parchi cittadini ai nostri giardini, ma è anche commestibile.

Come riconoscerla? Si caratterizza per le sue foglie carnose e i suoi fiori gialli. Si tratta di una pianta incredibilmente resistente: è in grado di crescere e riprodursi anche in condizioni di siccità.

Per questo, un gruppo di scienziati ha voluto indagarne le proprietà, per capire se la portulaca, da comune “erbaccia”, potesse rivelarsi un’inaspettata alleata contro i cambiamenti climatici.

Portulaca: un’erba contro la siccità

Grazie al loro studio, i ricercatori hanno messo in luce che la portulaca è in grado di sopravvivere in condizioni di totale assenza di acqua.

Vi state chiedendo come sia possibile? Questo affascinante organismo vegetale fa ricorso a due percorsi metabolici distinti, che fanno che non solo non muoia a causa della siccità, ma continui a prosperare.

Per quanto straordinario possa sembrare, in realtà di tratta di un processo di adattamento abbastanza comune: analogamente al processo evolutivo che ha caratterizzato la specie umana, anche le piante hanno cambiato e perfezionato i meccanismi che riguardano la loro sopravvivenza.

Un esempio ben noto è rappresentato dal caso delle piante grasse, che riescono a sopravvivere nel deserto in mancanza di acqua grazie a un processo di fotosintesi che gli scienziati hanno ribattezzato CAM.

A questo stesso meccanismo e, unitamente, a un altro processo di fotosintesi analogo a quello di mais e canna da zucchero (fotosintesi C4), ricorre anche la portulaca.

Questo doppio modello fotosintetico le permette di resistere alla siccità e alle temperature eccessive e rende la portulaca un modello davvero interessante.

L’obiettivo dei ricercatori, infatti, è impiantarla in altre coltivazioni, affinché diventino resistenti esattamente come questa super pianta.

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