Stanco e sotto tono? Prova la tecnica del Navy Seal

C’è una tecnica che sta facendo il giro del web e che potrebbe risolvere il tuo senso di stanchezza in un battibaleno: si chiama Navy Seal, ma funziona davvero?

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Ragazza stanca (Pixabay)

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Quando ci si sentiamo stanchi e spossati chi di noi non vorrebbe riacquisire l’energia e la vitalità in pochi minuti? Penso tutti, ecco perché questa tecnica, nota come Navy Seal e che ora sta spopolando su Tik Tok, è così apprezzata.

Ma funzionerà davvero oppure è un altro dei tanti falsi miti che circolano in rete e di cui il famoso social network si è fatto spesso portavoce? Scopriamolo insieme.

Perché la tecnica Navy Seal sta avendo così successo e in che cosa consiste

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Ragazza stanca (Pexels)

Resa nota per la prima volta da Jocko Willink, autore americano, podcaster e ufficiale in pensione della Marina degli Stati Uniti, questa tecnica pensata per riacquisire la carica e combattere la stanchezza prende il nome di Navy Seal, proprio in onore delle squadre Navy Sea, forze speciali della Marina statunitense, di cui faceva parte Willink.

E oggi, tale tecnica è tornata di nuovo alla ribalta grazie al tiktoker Nick Vitello, il quale ha condiviso sul suo canale questo trucco, ottenendo rapidamente 35 milioni di visualizzazioni. Ma in che cosa consiste e sarà davvero così miracoloso? A quanto pare non serve altro che sdraiarsi con gambe e piedi sollevati oltre la linea del cuore e fare un riposino della durata di 8 minuti, 12 al massimo.

Dopo questo breve arco di tempo ci dovremmo sentire molto più rilassati, come se avessimo dormito tutta la notte invece di pochi minuti. Ma come è possibile? A quanto pare non c’è una prova scientifica in grado di spiegarne il motivo, eppure secondo Rebecca Robbins, Dott.ssa Harvard Medical School, un breve riposino potrebbe essere funzionale in questi casi (dell’importanza del riposino ne abbiamo parlato anche nell’articolo su Come dormire in vacanza per recuperare il sonno perduto).

Non a caso, è la soluzione adottata anche da molti atleti prima di una gara, che a quanto pare riescono a ottenere prestazioni migliori, anche dormendo solo 5 minuti. Alzare le gambe potrebbe però non fare alcuna differenza secondo l’esperta, mentre per altri studiosi potrebbe essere un toccasana, ma solo per chi, come i Navy Seal, è costretto a una vita impegnativa. D’altronde l’esercizio intenso determina un accumulo di acido lattico nei muscoli e sollevare le gambe ne agevola il drenaggio dai muscoli al resto del corpo.

Detto ciò, non si può dire che la tecnica del Navy Seal possa sostituire in toto una notte di riposo, costituita da fasi ben precise che si sviluppano in almeno 7 ore, però non c’è nulla di male nel provare questo metodo quando ci sentiamo particolarmente stanchi. D’altronde capita a tutti almeno una volta nella vita.

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