Quanto costano i pannelli solari e quando rientreremo della spesa

Il periodo medio calcolato di recupero degli esborsi compiuti e molto altro: in base a ciò vediamo quanto costano i pannelli solari.

Dei pannelli solari installati su un tetto
Dei pannelli solari installati su un tetto (Foto Freepik)

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Quanto costano i pannelli solari? Tra bonus statali vari e tutte le agevolazioni del caso, a cui aggiungere anche il progressivo risparmio sulla bolletta della luce e che diventa man mano più cospicuo, alla fine installare un impianto fotovoltaico conviene.

I bonus del caso sono da prendere in considerazione nelle situazioni in cui volessimo servirci di un apparato di grosse dimensioni. Altrimenti ci sono alternative più pratiche ed economiche che pure vanno prese in considerazione a seconda delle proprie esigenze. E quanto costano i pannelli solari dell’uno e dell’altro tipo?

Inoltre, quali altre spese necessarie sono richieste per potere servirsi di un impianto fotovoltaico perfettamente funzionante? Come detto, la tipologia di pannello influisce molto. Su quanto costano i pannelli solari e su quale sia il risparmio calcolato effettivo bisogna prendere in disamina anche quelle che sono le proprie abitudini. Ognuno di noi consuma infatti un quantitativo di energia che differisce da un altro.

Quanto costano i pannelli solari e quando possiamo rientrare della spesa

Una lampadina a bulbo ed un pannello fotovoltaico
Una lampadina a bulbo ed un pannello fotovoltaico (Foto Freepik)

In media la spesa per un sistema base contemplato dai bonus sopra citati (Super Bonus 110%, Ecobonus…) parte dai 600 euro ed aumenta a seconda della potenza, del numero dei pannelli e dalle dimensioni. La corrente elettrica fornita ammonta a circa 60 euro all’anno e questo fa si che si possa rientrare delle spese almeno dopo i primi 7 anni dalla installazione. E si arriva anche nell’ordine delle migliaia di euro.

Ma più pannelli ci sono e maggiore quantitativo di corrente riusciremo a produrre da noi, in maniera ecocompatibile e senza gravare sulla bolletta della luce. Non va mai dimenticato poi l’aspetto che riguarda la scelta del corretto orientamento e posizionamento. Recependo il più possibile i raggi solari, anche godendo di una giusta inclinazione, sarà possibile creare maggiore carichi di energia da utilizzare poi in casa.

E si consiglia sempre di mettere accanto all’impianto un sistema di accumulo, che servirà per l’immagazzinamento della corrente prodotta in eccesso e che potrà essere utilizzata in casi di emergenza, per fare un esempio.

Inoltre i pannelli solari funzionano anche in giornate nuvolose, nonostante in situazioni del genere avvenga una riduzione di almeno il 30% della loro capacità di lavoro. Invece gli apparati più piccoli sono dotati di un singolo pannello con funzionalità plug and play, e questo kit base può costare anche solo una trentina di euro.

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