I segnali che indicano che la tua pianta ha bisogno di un rinvaso: fallo o starà malissimo

Osserva questi segnali per capire quando la tua pianta ha bisogno di un rinvaso, non devi assolutamente ignorarli se non vuoi che stia male.

Quando rinvasare pianta
Pianta fuori dal vaso (Canva) -Inran.it

Rinvasare la piantare da un vaso più piccolo ad uno più grande è fondamentale affinché possa crescere correttamente restando in salute, non tutti però sanno quando è il momento adatto per farlo.

Ci sono alcuni segnali inequivocabili che ti permettono di capire facilmente quando la pianta ha bisogno di un rinvaso e non devi mai ignorarli, le conseguenze potrebbero infatti essere molto dannose. Oltre a capire quando farlo devi anche sapere come eseguire questa procedura in modo corretto. Nei successivi paragrafi trovi alcuni consigli utili che gioveranno non poco alla salute delle tue splendide piante.

Ecco quali sono i segnali che ti svelano quando la pianta ha bisogno di un rinvaso, la procedura è semplicissima

Rinvasare pianta segnali
Donna rinvasa pianta (Canva) -Inran.it

Principalmente sono due i segnali che ti permettono di capire quando è arrivato il momento di rinvasare la pianta:

  • quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio del vaso
  • quando le radici si presentano affastellate sul fondo e sulla superficie della zolla quando si rimuove il vaso

Di seguito ti svelo anche come fare un rinvaso perfetto, si tratta di una procedura adatta non solo alle piante che tieni in casa ma a tutte le piante coltivate in vaso.

Dunque, mentre prepari il vaso immergi la pianta all’interno di un secchio pieno d’acqua, questo passaggio può essere però evitato se la terra risulta già abbastanza umida. Scegli poi un vaso adatto a contenere la pianta, che abbondi di qualche centimetro per consentirle di crescere bene. Rispetto al precedente vaso però non deve essere più grande di 8 centimetri.

Ricopre un ruolo fondamentale anche la scelta del terriccio, questo deve essere di buona qualità e specifico per le piante d’appartamento. Se questo non contiene materiali grossolani che favoriscono il drenaggio, per facilitare la fuoriuscita dell’acqua in eccesso aggiungi una base di argilla espansa o di pietra pomice. A questo punto, estrai dall’acqua la pianta e con le mani sciogli con molta delicatezza le radici che si sono aggrovigliate sulla superficie della zolla.

Fatto ciò, sul fondo del nuovo vaso fai uno strato di terriccio prima di posizionare la pianta, così facendo l’acqua prima di straripare avrà modo di accumularsi e scendere nel terreno. Riempi poi con il terreno lo spazio che si è creato tra la superficie della zolla del vecchio vaso e la parete di quello nuovo. Ricordati non non premere eccessivamente la terra perché compattandosi troppo risulterebbe meno areato e drenante. A questo punto, scuoti delicatamente la pianta sul piano d’appoggio per assestare bene il terreno.

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Un altro dettaglio che non devi sottovalutare consiste nel fatto che il terreno deve partire nello stesso punto in cui partiva nel vecchio vaso. Infatti il punto di inserzione del fusto sull’apparato radicale non deve mai essere ricoperto dalla terra. Dopo il rinvaso, per assestare perfettamente il terreno bagnalo un po’ e assicurati che non si abbassi troppo. Con questi piccoli accorgimenti la tua pianta continuerà a crescere in ottima salute.

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