I migliori (e i peggiori) oli per friggere: ecco a cosa devi fare attenzione

Scopriamo la classifica dei migliori e dei peggiori oli per friggere, dal peggiore al migliore, effettuata da un esperto nutrizionista.

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Olio per la frittura (Canva – Inran.it)

Utilizziamo l’olio per friggere con grande frequenza. L’olio destinato alla frittura è immancabile in cucina, anche se lo utilizziamo con parsimonia, poiché nessuno cucina pietanze fritte ogni giorno. Tuttavia, quando ci si reca al supermercato, si butta sempre un’occhiata al reparto oli, magari alla ricerca del prezzo più conveniente.

È importante utilizzare in cucina un olio per fritture di buona qualità. Un esperto nutrizionista ci aiuta a divincolarci tra le varie marche e tra i vari tipi di olio per friggere, fornendo una classifica. Scopriamo questa classifica, dal peggiore al migliore olio.

La classifica dei migliori e dei peggiori oli per friggere

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Bottiglia di olio per friggere (Canva – Inran.it)

L’olio di semi di girasole è la tipologia più diffusa nelle case. Non è di grande qualità, poiché il suo punto di fumo è di 130 gradi, quindi è inadatto per qualsiasi tipo di frittura. Il punto di fumo è quella temperatura superata la quale l’olio inizia a sprigionare sostanze nocive e potenzialmente cancerogene per il nostro organismo.

Dunque, meglio prediligere oli con aventi un’alta temperatura di fumo, superiore ai 180 gradi, per avere una bella frittura croccante e saporita. A seguire, tra i peggiori oli in circolazione troviamo l’olio di semi di mais, che ha una temperatura di fumo di 160 gradi, perciò non è adatto alla frittura del nostro cibo.

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Olio versato in padella (Canva – Inran.it)

Tra i peggiori oli, inoltre, troviamo l’olio extravergine di oliva, da consumare sempre a crudo, essendo un olio pregiato e ricco di benefici. E per quanto riguarda il podio dei migliori oli per frittura? Tra questi troviamo sicuramente l’olio di oliva, dal punto di fumo di 190 gradi, in media. Quindi va benissimo per preparare una buona frittura. Tra l’altro, l’olio per la frittura si può riciclare in tanti modi diversi, perciò meglio non gettarlo via.

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L’olio di arachidi è ottimo per la preparazione delle fritture, il cui punto di fumo è di circa 220 gradi. Infine, il miglior olio in assoluto è l’olio di girasole alto oleico, che rappresenta la migliore scelta di tutti, avendo un punto di fumo di 230 gradi e caratteristiche nutrizionali che lo rendono il top dei top per la frittura. Questo tipo di olio è arricchito con acido aleico, un acido grasso monoinsaturo che ha molteplici caratteristiche importanti.

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