Fare pipì in piscina, lo fanno in tanti in tutto il mondo: perché è pericoloso

La pratica decisamente deprecabile del fare pipì in piscina è diffusissima ovunque purtroppo. E si tratta di un qualcosa di estremamente nocivo.

Una ragazza mentre fa il bagno in piscina
Una ragazza mentre fa il bagno in piscina (Pixabay)

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Fare pipì in piscina, lo sappiamo, è un malcostume diffuso in tutto il mondo. E con molta probabilità anche alcuni tra coloro che stanno leggendo questo articolo lo avranno fatto almeno una volta nella vita. Ma adesso arriva uno studio che mostra quanto siano dannosi gli effetti di questo vizietto.

C’è infatti una rilevazione ufficiale compiuta in Canada che svela come il 40% degli intervistati ha ammesso di avere fatto o di fare pipì in piscina. E tale percentuale potrebbe anche essere più elevata, perché magari qualcuno potrebbe avere mentito, cosa che non è da escludere quando si tratta di dovere dare una risposta a delle domande imbarazzanti.

Il problema è che fare pipì in piscina ha delle conseguenze potenzialmente nocive per la salute delle persone. La cosa è sempre alquanto frequente, come confermato pure dalle analisi raccolte da campioni di acqua raccolti da diverse piscine pubbliche canadesi. In ognuno di questi c’erano delle tracce di urina.

Si tratta di uno studio che ha chiaramente valenza per tutto il mondo. In questo senso, ciò che vale per il Canada vale anche per gli altri Paesi, Italia compresa. Il fatto è che questa malsana abitudine comporta delle conseguenze ulteriori, se si pensa che le piscine sono frequentate anche e soprattutto dai bambini.

Fare pipì in piscina, perché fa male: le precauzioni da prendere

Una piscina al coperto
Una piscina al coperto (Pixabay)

Scopo di questo studio era quindi capire quali fossero i possibili rischi per i nostri figli. Va detto anche che l’urina ha una composizione che la vede composta di acqua dal 95% e di scarti alimentari per la restante percentuale. Tra le quali l’urea, che è una sostanza prodotta dal fegato e che ha il compito di espellere le quantità in eccesso di azoto e di ammoniaca presenti nel nostro organismo.

Ci sono poi l’acido urico, potassio, cloro e residui di sostanze che assumiamo, come alcolici e tabacco, oltre a molto altro. Cosa succede però quando l’urina confluisce nell’acqua di una piscina? Quando questo avviene, si forma un legame tra la stessa ed il cloro di cui le piscine abbondano, e che viene utilizzato come antibatterico.

Questo legame dà vita al cloruro di cianogeno, un composto chimico assai tossico. Non lo è in piscina, visto che si trova in quantità assai ridotte. Fatto sta che questa è una condizione decisamente non bella. E poi piscine, idromassaggi, docce pubbliche e quant’altro possono veicolare una infinità di specie batteriche, come il norovirus, la Salmonella, l’Escherichia Coli, lo shigella ed anche diversi tipi di parassiti.

Per questo motivo una delle cose da evitare assolutamente quando si fa un bagno in piscina è quello di evitare in tutti i modi di berne l’acqua. Cosa che potrebbe capitare anche in modo fortuito. E bisogna subito lavarsi accuratamente con del sapone subito dopo che si esce da una piscina.

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