Finalmente svelato il trucco per mangiare bene senza mettere nemmeno 100 g di peso

Come si può mangiare bene senza ingrassare? Ce lo rivela uno studio tutto italiano che conferma come ci sia una abitudine in grado di limitare l’assunzione di peso.

Qual è il trucco per mangiare bene senza ingrassare? Ce lo svela una apposita ricerca condotta in Italia e grazie alla quale è possibile ottimizzare la assunzione di alimenti allo scopo di dare soddisfazione una volta alzati da tavola. E senza aumentare di chili.

Come fare per mangiare senza ingrassare
Una donna che si nasconde dietro ad una bilancia (Canva – inran.it)

Questa rilevazione scientifica applicata alla nutrizione pone l’aspetto sulla importanza del compiere ogni pasto principale della giornata in certi orari. La cosa è fondamentale per quelli che sono i ritmi circadiani che hanno luogo quotidianamente all’interno del nostro organismo, e che influenzano l’efficacia dei processi metabolici e tanto altro.

La ricerca di cui sopra porta la firma dell’Università degli Studi di Firenze, con lo studio capeggiato dalla professoressa Sofia Lotti. Di tutto questo si è parlato all’ultimo Congresso Nazionale della SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana).

E la cosa ha portato a confermare come svegliarsi prima ed iniziare subito la giornata con una sana colazione porti sia a mangiare bene nel corso delle ore successive che a fare in modo che il fisico assimili al meglio i nutrienti assunti e riesca pure a smaltirli nel migliore dei modi.

Mangiare bene senza ingrassare, come fare

Cosa che non riesce altrettanto bene a chi invece si sveglia tardi e tardi mangia. Questa è la tendenza che è venuta fuori dalla osservazione diretta compiuta su diversi soggetti tra marzo ed aprile del 2023. Tutti gli individui analizzati erano affetti da obesità e hanno subito anche dei prelievi di sangue sottoposto poi ad apposite analisi.

Come fare per mangiare senza ingrassare
Una donna che si misura il girovita allo specchio (Canva – inran.it)

Inoltre tutti i partecipanti hanno anche fornito delle informazioni in merito a quelle che erano le proprie abitudini quotidiane in fatto di alimentazione. Tutti quanti loro erano 51, con due terzi costituiti da maschi. L’età media totale si attestava sui 50 anni.

Ebbene, è venuto fuori che sostanzialmente chi mangia prima perché si sveglia prima sviluppa un ritmo circadiano con cronotipo mattutino. E riesce ad ottimizzare lo smaltimento di carboidrati, grassi e zuccheri in maniera migliore rispetto ai soggetti con cronotipo cosiddetto serotino. I quali hanno invece la tendenza a svegliarsi tardi ed a mangiare quindi ad orari ritenuti poco consoni per delle corrette abitudini alimentari.

Specialmente di sera poi il mangiare tardi non offre il tempo necessario per portare a compimento una digestione in maniera corretta. Si corre il rischio di andare a letto con quel che si è mangiato che ci resta sullo stomaco e la posizione supina e da stesi in generale non aiuta i processi digestivi.

L’abitudine che fa la differenza

Ad ogni modo però c’è stata una forbice non così larga come ci si sarebbe aspettata, tra chi si sveglia prima e va a letto prima e chi invece si sveglia tardi, cena e poi non va a letto subito ma comunque alcune ore dopo la cena. Quest’ultimo è ritenuta comunque una abitudine non salutare.

Come fare per mangiare senza ingrassare
Dona che mostra il ventre (Canva – inran.it)

E comunque quest’ultimi soggetti hanno mostrato di possedere e di sviluppare più bassi contenuto di vitamina B12 e di vitamina B9, o acido folico. Cosa che è emersa proprio dalle analisi del sangue.

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Ma va anche detto che 51 partecipanti sono pochi per una ricerca ufficiale. Ma ci si aspetterebbero dei dati simili anche con un numero minimo adeguato di individui osservati (nell’ordine delle centinaia o dal migliaio a salire).

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