Coltivare la pianta di Dafne richiede una certa attenzione ma sicuramente non serve essere giardinieri livello pro: tutto su come curarla e far crescere rigogliosi i suoi bellissimi fiori.

Si tratta di una pianta originaria dell’Europa dell’Est e del Nord Africa, appartenente alla famiglia delle Thymelaeaceae. Con il nome generico Daphne però si indicano ben 70 generi di piante e arbusti, alcuni con foglia caduca, altri invece sempreverde. Rimanda inevitabilmente nel nome al mito di Apollo e Daphne, ninfa dei boschi per per scappare al dio i trasformò in una pianta di alloro. Il nome latino infatti significa “Non ti voglio in alcun modo” mentre quello greco per l’appunto “alloro”.
Proprio come l’alloro anche questa pianta è abbastanza piccola, non supera infatti il metro e mezzo di altezza, è di tipo legnoso. Possiede, come l’alloro, foglie raggruppate a fusti di un verde brillante lanceolate e allungate, che a seconda delle varietà sono caduche o persistenti anche durante i mesi più freddi dell’anno.
Come coltivare la pianta Daphne, tutto sui fiori e la sua cura

Sicuramente però la parte più bella della pianta è la sua infiorescenza: piccoli fiori (rosa, bianchi o lilla) racchiusi in grappoli, al cui interno scompaiono anche dei frutti carnosi simili a bacche arancioni. Le varietà principali di Daphne sono la Odora, con fiori rosa e bianchi al centro, dora, la Dafne Mezereum con fiori fucsia. Ricordiamo però anche la Dafne Genkwa con fiorellini che virano nella tonalità dall’azzurro al lilla.
Per coltivare questa tipologia di pianta non serve essere giardinieri livello pro, ma occorre comunque rispettare alcune accortezze ben precise che ora andiamo a illustrare nel dettaglio. La si può piantare già da adulta, ovvero presa in serra con l’apparato radicale parzialmente sviluppato. Servirà quindi procurarsi un vaso di terracotta o plastica almeno con un diametro di 50 cm, scavare una buca sufficientemente profonda da interrare le radici. Inserire la pianta, pressare il terreno e innaffiare per ammorbidire la terra.
Per evitare ristagni idrici nel vaso sul fondo inserite delle sabbia o dei sassi porosi in modo da consentire l’assorbimento dell’acqua in eccesso. Le annaffiature devono essere regolari soprattutto in primavera ed estate quando il periodo vegetativo è in pieno sviluppo.
Anche per la Daphne la concimazione è essenziale per consentirle di svilupparsi sana e rigogliosa fin da subito: usare micro e macroelementi come fosforo, azoto e potassio, ma anche ferro, zinco, rame e calcio permetterà alla pianta di crescere forte e sana durante tutto l’anno.
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L’esposizione deve essere al sole anche se consigliamo di evitare di posizionarla totalmente alla luce soprattutto nelle ore centrali della giornata per evitare che si scotti. In inverno invece va bene vicino una finestra, mai accanto a caloriferi o correnti d’aria. Questa è una pianta molto sensibile al rinvaso che va fatto in primavera solo dopo due anni dalla prima operazione di invaso.
La fioritura si attua nel periodo primaverile in cui si sviluppano grappoli di fiori formati da 4 petali senza calici. I petali sono con forma leggermente arrotondata simili a campanule. Forse non tutti lo sanno ma il fiore come le figlie sono velenose, e venirne a contatto porta ad intossicazione certa. Ricordate quindi di usare i guanti quando maneggiate la pianta e di evitare il contatto diretto con occhi, naso e bocca.